Parole nuove dai giornali

neokeynesiano

agg.
    ABBREVIAZIONI
  • * parola mai attestata
    abbr. abbreviato
    agg. aggettivo
    agg.le aggettivale
    ar. arabo
    art. articolo, articolato
    avv. avverbio
    avv.le avverbiale
    cong. congiunzione
    did. didascalia
    ebr. ebraico
    ediz. edizione
    f. femminile
    fam. familiare
    fr. francese
    giapp. giapponese
    gr. greco
    indef. indefinito
    ing. inglese
    inter. interiezione
    intr. intransitivo
    inv. invariabile
    iron. ironico
    it. italiano
    lat. latino
    loc. locuzione
    m. maschile
    n. neutro
    p. pagina
    part. particella
    pers. persiano
    pl. plurale
    port. portoghese
    p. pass. participio passato
    p. pres.participio presente
    prep. preposizione
    pron. pronome, pronominale
    rifl. riflessivo
    s. sostantivo
    s.le sostantivale
    scherz. scherzoso
    spagn. spagnolo
    spreg. spregiativo
    superl. superlativo
    s.v. sotto la voce
    ted. tedesco
    tit. titolo
    tr. transitivo
    v. vedi, verbo

Sostenitore di un nuovo keynesismo.

  • Perciò queste opere pubbliche possono anche essere improduttive, come le piramidi dell’Egitto. A questa magia neokeynesiana, che si sviluppa nel tempo, non molti credono più. E a maggior ragione un governo con un grosso debito pubblico come l’Italia non può attuare questa soluzione, in misura ampia, senza correre il rischio di finire come la Grecia. (Francesco Forte, Foglio, 14 ottobre 2010, p. 3).
  • La quarta lezione è che l'irresponsabilità fiscale non paga. Perfino in America, dove c'è una Banca centrale che può stampare moneta come piace a [Silvio] Berlusconi e lanciare banconote dagli elicotteri, si avvicina il baratro del fiscal cliff. Il debito non può crescere ad libitum per sempre, nel mondo reale nessuno ti rimette i debiti (questa lezione vale anche per i neo-keynesiani del Pd). (Antonio Polito, Corriere della sera, 10 novembre 2012, p. 1, Prima pagina).
  • La politica dei trasferimenti pubblici, a partire dal bonus da 80 euro fino alle ipotesi di sostegno ai redditi bassi, è priva di significato se non si inserisce in un completo ridisegno della macchina pubblica, cioè di una chiara spending review, quella che Matteo Renzi ha sistematicamente evitato. Parola di Gustavo Piga, ordinario di Economia politica all'Università di Tor Vergata a Roma. Anche il pasticcio delle pensioni, secondo l'economista neokeynesiano, è frutto dell'improvvisazione con la quale vengono gestite le politiche economiche pubbliche. (Gian Maria De Francesco, Giornale, 12 maggio 2015, p. 5, Interni).
Già attestato in: Repubblica, 16 novembre 1989, p. 16, Politica estera (Alberto Cavallari)
Tipo: Confissazione / Prefissoide
Formanti: neo-, keynesiano

Pubblicato in: Neologismi quotidiani, Firenze 2003